Primo festival della letteratura sportiva in Sardegna

Atleti tra le Righe è la prima edizione del festival della letteratura sportiva andata in scena nell’ultimo fine settimana in Sardegna a Macomer vicino Nuoro. Un fine settimana pieno di incontri dove i racconti di sport, pieni di curiosità e passione, si sono trasformati in libro.
Atleti tra le Righe è stato messo in opera dalla cooperativa “Verbavoglio” e dalla Libreria Emmepi, eccezionale dono fatto alla comunità macomerese, alle società sportive di Macomer e di alcuni comuni limitrofi, ai bambini e ai ragazzi – principali destinatari del positivo messaggio dello sport – ed a chi nutre interesse per il mondo della letteratura. Un evento davvero bello, pieno di contenuti dove le aule ed i campi da gioco si trasformano in luoghi d’incontro e dove i protagonisti dello sport si mescolano con le parole degli autori offrendo alla platea tanti temi di dibattito.

Sono graditi ospiti del festival “Atleti tra le righe” lo scrittore Christian Antonini, l’illustratore e scrittore Federico Appel, lo scrittore Carlo Carzan, il giornalista della Gazzetta dello Sport e scrittore Francesco Ceniti, lo scrittore Lorenzo IervolinoFrancesco Paroli (illustratore e art director), il giornalista di Tuttosport e scrittore Andrea Schiavon, la narratrice Roberta Balestrucci, l’editore Stefano del Prete, lo sceneggiatore e scrittore Andrea Pau, lo scrittore Emiliano Poddi, l’illustratore Jean Claudio Vinci, l’atleta e scrittrice Paola Gianotti, l’atleta e scrittore Roberto Zorcolo e le compagnie teatrali Loft Theatre e Cada Die Teatro.

Chiusura veramente doc quella affidata allo spettacolo teatrale Riva Luigi 69&70. Il Cagliari ai dì dello scudetto a cura della compagnia Cada Die Teatro.

Ma ecco alcune citazioni di sportivi che ha scandito la tre giorni del Festival:

Dove posso arrivare? Non lo so, ma ci provo sempre. (cit. Usain Bolt)

Ci si può drogare di cose buone, una di queste è certamente lo sport”. (cit. Alex Zanardi)
“[Sullo sport] È uno specchio formidabile. Ma solo se non ti travesti. E mostri la tua vulnerabilità”. (cit. Andre Agassi)

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