Vacanze in Molise, bellezze ancora inesplorate

Possiede bellezze dal valore storico, architettonico e naturale inestimabile. Il Molise è ancora una delle regione italiane più inesplorate e meno valorizzate dal punto di vista turistico.
Esiste anche un’Associazione culturale ‘Il Molise non esiste’ che in poco tempo ha raccolto oltre 7000 likes. 


Le star di Hollywood di origine molisana ancora non hanno trasformato un rudere in un relais di lusso. Servirebbe una democratizzazione per affermare il brand Molise in Italia ed all’estero.

Scopriremo che questa mini regione è stupenda. Dalle passeggiate sui borghi sperduti alle vette sciabili dell’Appennino, passando ai tramonti del sole in mezzo alle alture fino ai festival storici dedicati alla zampogna i al ballo dell’orso. Il Molise offre la possibilità di una fuga dalla frenesia della vita contemporanea.

I castelli molisani non sono solo la certificazione di una storia passata ma accolgono il turista con iniziative che lo contestualizzano nell’era contemporanea. L’esempio più pratico è quello che ci viene offerto da Civitacampomarano, un antico borgo di bassa montagna che ha raccolto i loghi più diffusi negli smartphone per dare una nuova veste grafica al paese. Una commistione tra passato e presente che ci porta a camminare nel percorsi tra il Castello Angioino del Cinquecento, le botteghe degli artigiani e ritrovare buche delle lettere col logo Gmail e vecchie cabine telefoniche ribattezzate punti WhatsApp mentre su una bacheca intitolata Facebook i vecchi del paese parlano della politica e beghe locali.

Se si vuol restare sul classico e tradizionale allora ci si può trasferire nella vicina Oratino dove le opere pittoriche delle loro chiese (S.Maria di Loreto su tutti), la suggestiva Torre arroccata su uno spettro roccioso con vita sulla vallata del fiume Bufermo la fanno da padrone. L’alternativa è Cerro al Volturno, paese che porta il nome di un albero. Il suo pezzo forte è senza dubbio il Castello Pandone che già dall’anno Mille serviva a conservare cibi e foraggio prima di essere trasformato nel ‘400 in un vero e proprio maniero.

Ma la caratteristica principale del Molise sono i boschi che fanno parte del Parco nazionale d’Abruzzo. Oltre alla possibilità di sciare per i più amanti dell’escursionismo ci si può imbattere in passeggiate alla scoperta del lupo e dell’orso con tanto di ciaspolate notturne e polentate nelle baite di montagna. Se però avete paura di lupi ed orsi potete ripiegare sui cavalli dei numerosissimi agriturismi nella campagna molisana dove sorge anche il borgo di Agnone. Qui in mezzo a torrenti e vallate si acquista anche una dimensione fiabesca con il sonoro delle campane che dal ‘300 realizza la Premiata Fonderia Papale. Il concerto del mastro campanaro che suona otto campane vale il tour dell’azienda e del museo.
Una regione, il Molise, che esiste e che va solo scoperta.

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