Intervista a ” Una foto diversa della prima Repubblica. Ogni giorno.”

manifesti prima repubblica

Case, pensioni, lavoro, equocanone, enti di Bonifica, Casse del Mezzogiorno, Casse Rurali….

Libertà è Partecipazione. Statale.

La Prima Repubblica, i 40 anni di progresso e stabilità, i migliori anni della nostra Penisola, non si scorda mai.

La nostalgia per la Prima Repubblica, accomuna tutti, anziani e i giovani più avveduti.

Per questo abbiamo intervistato gli Onorevoli Amministratori della notissima pagina…

> Una foto diversa della prima Repubblica. Ogni giorno.

Ecco il nostro scambio, in cui siamo riusciti anche a risolvere l’annoso problema della legge elettorale.

1. Onorevoli Admin vorremmo chiederVi in primis se la vostra pagina è nostalgica, sì, ma del futuro.

Di quale futuro siete nostalgici?

Nostalgia nostalgia Cariglia… Siamo nostalgici di un qualunque futuro. Per citare il da poco
compianto Senatore Montale ormai ‘L’imprevisto è la sola speranza’. E quale migliore imprevisto e
quale più vivida speranza di un ritorno al passato?

2. In un mondo in cui tutto deve essere veloce, smart e immediato, come possiamo spiegare ai
giovani che la realtà è un po’ più complessa?

Non è necessario spiegarglielo: andranno a sbatterci il muso da soli quando passata la sbornia della
new economy capiranno che è sempre meglio aspirare a un posto al Catasto piuttosto che lanciare
un’altra inutile start-up.

De Gasperi e Il Divo

De Gasperi e Il Divo

3. De Gasperi parlava con Dio, Andreotti con il prete, voi invece con chi parlate?
Noi – molto più modestamente – ci rivolgiamo al sagrestano e alla perpetua…

4. Nel caso di elezioni anticipate al Comune di Roma, si parla di un vostro sostegno alla
ricandidatura di Franco Carraro? Tutto ciò non potrebbe essere percepito come eccessiva cessione
al giovanilismo imperante?

Noi siamo per introdurre una legge che preveda l’accesso alle cariche elettive solo dopo il
compimento del settantesimo anno d’età per evitare che finiscano in mano a persone
emotivamente instabili e non ancora del tutto formate dal punto di vista caratteriale. Carraro
dunque potrebbe anche andar bene dal punto di vista anagrafico ma purtroppo su di lui pende un veto del PSDI.

5. Siccome il caldo è torrido tal quale il clima politico, come vedete l’ipotesi Amato per un bel
governo balneare?

L’ipotesi Amato non ci convince del tutto. Noi è dal 1992 che puntiamo sempre sull’Andreotti VIII.

6. Qual è il Ministero che vi manca di più? E quello in cui portereste una bella ragazza a mostrare la
vostra collezione di fascicoli?

Il Ministero che ci manca di più è ovviamente quello delle Partecipazioni Statali ma nessuna bella
ragazza ha mai resistito al fascino della nostra collezione di stampe di brigantini del XVIII Secolo
custodita presso il Ministero della Marina Mercantile…

7. Tutti in Italia parlano di leggi elettorali che permettano di sapere subito chi sia l’unico vincitore.
Non sarebbe meglio invece una legge elettorale in cui tutti i partiti possano dichiararsi soddisfatti
dei risultati ottenuti?

Nazioni semplici, abitate da popoli semplici, abbisognano di sistemi politici e leggi elettorali
semplici. Per esse il bipolarismo maggioritario è la soluzione ideale e naturale poiché consente uno
svolgimento della vita politica sul modello infantile Bello-Brutto o Buono-Cattivo.

Nazioni un po’ più complesse, abitate da popoli complessi, abbisognano invece, per funzionare al
meglio, di sistemi politici e di leggi elettorali decisamente un po’ più complesse… Per questo motivo
qualche tempo fa il nostro Centro Studi ha elaborato un sistema elettorale per la Camera dei
Deputati, ribattezzato ‘Complessellum’ (o ‘Ircocervum’) . Il Complessellum è studiato
appositamente per garantire governabilità, rappresentanza e complessità nell’attuale fase politica
caratterizzata da un tripolarismo spurio con presenza di cespugli sparsi a cui è sempre doveroso
garantire una seppur minima presenza parlamentare.

balenan bianca dc congresso

Il ‘Complessellum’, in sintesi, funzionerebbe così:
☆ 70% dei seggi (441 parlamentari) assegnati attraverso 441 collegi uninominali, con doppio turno
e ballottaggio solo in caso di non raggiungimento di almeno il 45% da parte del candidato vincente;
☆ premio di maggioranza del 10% al partito/coalizione che si è aggiudicato più collegi uninominali
(dopo i ballottaggi): questa sessantina di seggi sarebbero assegnati ai migliori 63 ‘perdenti’ del
partito/coalizione vincente;
☆ un altro 4% dei seggi (26 parlamentari) attraverso il recupero proporzionale generale dei più
votati non eletti, ovviamente tramite scorporo™;
☆ infine i rimanenti 100 seggi assegnati tramite un bel collegio unico nazionale proporzionale puro,
con minimo 20 candidati per partito, possibilità di esprimere ben 3 preferenze e regole il più
possibile bizantine.

Vi ringraziamo e lasciamo i nostri lettori con questa massima “ Siate il cambiamento che Cirino
Pomicino vuole vedere nel mondo ogni giorno”

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