Papaya fermentata, il frutto della giovinezza

E’ arrivata la Primavera, l’estate è alle porte. La stagione calda porta sempre un maggiore utilizzo dei frutti tropicali ricchi di proprietà benefiche per il nostro corpo.
E’ il caso della papaya che già col suo coloro arancione acceso ci dà la sensazione d’estate e di benessere. Si tratta di un frutto, proveniente dall’America centrale, toccasana per la nostra salute antiossidante e ricco di vitamina C, magnesio, potassio e ferro. E’ di dimensioni anche abbastanza grandi ed è composto da tre parti tutte commestibili: la polpa, i semi e le foglie che possono essere cucinate come una verdura.

La polpa della papaya è senza dubbio il prodotto più conosciuto ed utilizzato. Viene spesso usato per delle centrifughe che sono ricche di vitamine. E’ chiamato il frutto della giovinezza perché migliora la pelle ed i capelli oltre ad avere un aspetto benefico su tutto l’organismo. Infatti è ricca anche di enzimi che facilitano la digestione.

Importantissimi sono anche i semi della papaya molto diffusi in Giappone dove vengono essiccati e macinati per condire insalate, carne e pesce come se fosse un pepe nero. Sembra che proteggano il fegato dalle malattie.

Da alcuni studi però sembra che i migliori effetti della papaya si traggono dopo un processo di fermentazione, La papaya fermentata si trasforma così in un integratore dai principi attivi che protegge le cellule dell’organismo dallo stress ossidante dei radicali liberi e ne favorisce la riparazione delle cellule già compromesse. Proprietà anti invecchiamento, anti cellulite, anti rughe, antiossidanti e dunque anche antitumorali che non sono completamente accertate dalle ricerche scientifiche ma che risultano comunque ben commercializzate.

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