Intervista a Magally. Una chiacchierata serafica con la pagina più folle di Facebook

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L’intervista alla pagina più folle sul web, nata dopo il delirio social con protagonista Giancarlo Magalli nel 2014, è finalmente online.

Una chiacchierata con Magally con la iupsilon finale, pagina facebook con oltre 30.000 adepti, un vero viaggio serafico, un’esperienza telematica di come sarebbe stato il 1997 se fossero esistiti i social network.

Come nasce Magally? E’ un figlio illegittimo di Renato Rascheliauox oppure è l’anima web che mixa follia e folla urlante Magalli Presidente della Repubblica?

MAGALLY nasce per caso. Avevo accompagnato una mia amica a un concorso di bellezza e quando ero lì mi hanno notata. Per puro caso! Io non volevo nemmeno andarci. Mi ha iscritta mia zia Loriana. E niente, poi mi hanno presa e adesso il mio sogno è spodestare Koffieaoux Annan per portare la pace nel mondo.

magallyMagally lei purtroppo è stato sconfitto per le Quirinarie dal serafico Carlo Azeglio Ciampy. La sua candidatura è stata una provocazione contro una classe politica ormai poco credibile. Crede che ora le cose cambieranno e i partiti torneranno a fare i partiti?

Precisiamo :
a) Non sono stato sconfitto. Hanno preso atto del mio dominio e hanno tolto il mio nome dalla lista dei papabili. In realtà avrei sconfitto chiunque, anche l’infallibile Di Biagio dal dischetto.
b) Ciampy fascio
c) La mia non è stata una provocazione. E’ nato tutto per caso. Avevo accompagnato un mio amico, Spadolini, alle quirinarie e lì mi hanno notata. Per puro caso! Io non volevo nemmeno andarci, pensa che sono iscritta ai Cobas della Tassoni e non voto.
Detto ciò, credo che i partiti torneranno a fare i partiti e non nascerà mai un movimento in cui le bidelle crederanno di avere la stessa autorevolezza di luminari dell’oncologia o di docenti di economia. I partiti saranno credibili, attenti alle priorità delle persone e non permetteranno mai ai fasci di ritornare in auge.

Magally lei è noto per i suoi vaticini (oppure vaccini, non ricordo…ora controllo), in questi anni ‘90 che stanno terminando, il nostro calcio è il migliore e il più corretto al mondo di oggi (o Moggi, dopo controllo). Cosa prevede per il futuro del calcio Italiano?

Mah, l’Italia è gattopardesca per definizione. Tutto cambia per non cambiare niente (nemmeno la moneta), perciò rimarremo sempre al top: stadi futuristici, presidenti italiani lungimiranti e onesti (Cragnotti e Tanzi su tutti, ma ci terrei a segnalare anche un enfant prodigeaoux, il giovane Manenti), nessuno scandalo arbitrale, vivai autarchici ma, ahimeaoux, nessun Mondiale. Poi magari mi sbaglio.

magally dominante

Abbiamo saputo che le è stato hackerato il dos ultimamente, al di là di questo inconveniente, crede che il dominante Internet (o Ambrosiananet non ricordo) aiuterà la diffusione della verità e di notizie reali a favore di un giornalismo sempre più di qualità?

Ho totale fiducia nella magistratura e nell’internet.
Un posto serafico, dove finalmente potremmo toglierci la maschera che indossiamo ogni giorno nella pantomima della vita, per essere finalmente noi stessi. Nessun impiegato del catasto di 54 anni che si finge una studentessa di 16 anni nelle chat, nessun alito d’odio soffiato dietro il paravento dell’anonimato, ma soprattutto finalmente con l’internet riusciremo a sapere le verità vere, non quelle che ci vengono propinate dai media.

Non trova che gli Audio 2 scopiazzino troppo Lucio Battisti? E dei Dirotta su Cuba cosa ha da dirci? Ha saputo che stanno per collaborare con Giorgio Mastrota ad un nuovo album?

Lucio Battisti è il mio artista preferito perciò non intendo usarlo per fare ironia da 4 soldi come mio solito. Per quanto riguarda i Dirotta su Cuba, dico solo che i Blondie sono stati definiti “i Dirotta su Cuba newyorkesi”. Confermo anche la collaborazione con Mastrota, l’inventore del wall of sound e delle pentole a pressione bio equosolidali.

Ultimo, ma non di importanza, visto che si parla di figeaoux…Secondo lei, chi è attualmente la donna più affascinante del mondo?
Randi Ingerman

E allora lì, l’intervistatore (cioè me medesimeaoux) e Magally si guardarono negli occhi, brindando con una cedrata Tassoni,  iniziarono a cantare…

“Rendi questa mano… Ingermaaaan… dimmi pure che destino avreaoux?”

 

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