Ora della buonanotte: la scelta del materasso migliore

Scegliere il materasso è una delle scelte più difficili da fare quando si deve mettere su una stanza da letto o si vuole cambiare dalla precedente. Molti la sottovalutano ma quasi tutti noi passiamo in media un terzo della giornata sul materasso. La sua scelta è dunque fondamentale per la nostra salute.

Da cosa dipende la scelta del materasso
Una delle prime regole da seguire nell’acquisto di un materasso è la posizione principale durante il sonno. Chi dorme di fianco dovrà optare per un materasso ergonomico e maggiormente flessibile. Chi invece sta spesso supino dovrebbe sceglierne uno abbastanza rigido per garantire alla schiena il giusto sostengo.
Poi c’è la conformazione del letto. Quelli moderni contengono spesso uno spazio per deporre coperte o valigie e non permettono una corretta circolazione dell’aria che potrebbe provocare il formarsi di muffe specie se ci troviamo di fronte a materassi in lattice.
Il prezzo è un’altra variante sul quale incidono i materiali usati per il rivestimento e l’imbottitura. Chiediamo sempre la provenienza e la tipologia di tali materiali per capire se l’aggettivo ‘anallergico’ ne giustifica il prezzo.
Altra cosa fondamentale da annotare nella scelta è la fodera che rappresenta il tipo di tessuto più vicino al nostro corpo che è soggetto alla sudorazione. Se qualche materasso viene venduto come anallergico e presenta fodera in poliestere o altri materiali sintetici allora meglio far ricadere la scelta su uno con fodera in cotone.
Infine abbiamo la rete. Sarebbe opportuno farsi consigliare l’acquisto del materasso in base alla tipologia di rete del nostro letto. A seconda dello spessore e del peso, il materasso potrebbe incidere. Se abbiamo delle doghe in ottimo stato per esempio, inutile scegliere un materasso troppo alto, ne vanificheremo gli effetti. Al contrario se il materasso è sottile ogni difetto della flessibilità di una rete si farà sentire durante il nostro sonno.

I tipi di materasso in commercio
Materasso a molle: biconiche o insaccate. Quest’ultime sono un’evoluzione di quelle classiche e garantiscono una maggiore ergonomicità perché rispondono meglio alle sollecitazioni del corpo. Fondamentale è valutare il numero di molle: più sono e più l’effetto è confortevole ma sale di conseguenza anche il prezzo (si va da 192 per un singolo ad un max di 480 per un doppio). L’altezza non dovrà essere inferiore a 18 cm.

Materasso di lattice: sicuramente l’ideale per chi soffre di allergia agli acari. Flessibile e traspirante con la tipologia sia naturale che sintetica. E’ adatto dunque ai bambini ma anche agli anziani per la struttura articolare più rigida rispetto ad un giovane o un adulto. Per sorreggerlo l’ideale sarebbe una doga da almeno 7 centimetri. Lo spessore del materasso in questo caso non deve scendere al di sotto dei 12 cm.

Materasso Memory Form: ovvero materasso in poliuretano. Elastico, ergonomico che può essere utilizzato su tutti i tipi di sostegno. Costa come quello in lattice ed a molle insaccate mentre la versione più danarosa è quella del materasso in viscoelastico perché capace di adattarsi alla sagoma della persona sdraiata grazie al calore ed al peso del corpo. Lo spessore del materasso in questo caso non deve scendere al di sotto dei 12 cm.

Materasso ad acqua: si modellano semplicemente grazie al movimento del liquido. Essendo ermetici ed impermeabili questa tipologia ostacola ovviamente la traspirazione. Per impedire una eccessiva sudorazione è opportuno regolare bene la temperatura dell’acqua del materasso.

Materasso di lana o cotone: si tratta di un vero e proprio ritorno al passato con un unico strato 100% lana o cotone. Confezionato in modo artigianale, ha tante proprietà: è caldo, morbido, facilita la traspirazione, assorbe umidità. Ma ha numerose controindicazioni: viene facilmente attaccato da acari, richiede una manutenzione molto frequente (lavaggio ed integrazione della lana) ed è meglio abbinarlo ad una rete a doghe snodabili piccole ed indipendenti.

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